Intensa partita quella di sabato 28 febbraio fra Bussola Volley Beinasco e Manital Canavese Volley, giocata in un PalaSerao zeppo di pubblico, composto soprattutto da sostenitori della squadra avversaria: come dire “in casa come fuori”. Un plauso quindi alla tifoseria affezionata della squadra eporediese. Beinasco entra in campo determinata e per due set conduce il
Intensa partita quella di sabato 28 febbraio fra Bussola Volley Beinasco e Manital Canavese Volley, giocata in un PalaSerao zeppo di pubblico, composto soprattutto da sostenitori della squadra avversaria: come dire “in casa come fuori”. Un plauso quindi alla tifoseria affezionata della squadra eporediese.
Beinasco entra in campo determinata e per due set conduce il match la cui vittoria 3-0 sembra a portata di mano: le atlete di Daniele Pivato sono composte in campo, concentrate, ben affiatate e abili nel mettere i pratica tutti i suggerimenti dati dagli allenatori nell’ultima settimana.
Appunto, sembra, perché il monito della scorsa settimana relativo alle squadre giovani, valeva per il Pro Patria come vale per il Canavese: mai sottovalutare la giovanile esuberanza.
Lo sa bene Barbara Medici che carica le sue ragazze che, nel terzo parziale entrano in campo con una determinazione ritrovata chissà dove, capaci di sfruttare tutte le esitazioni avversarie, senza paura di osare, piazzare e tirare con coraggio.
In casa gialloblù, al contrario, sembra non funzionare più niente, si sciupa il lento e laborioso lavoro fatto nei primi due set e non si tesaurizza il vantaggio. Qualche errore e qualche fallo di troppo mandano il gruppo nel pallone, anche se rimane una flebile fiamma di intenzione, che si prova a riacciuffare, seppur con fatica: laddove si chiudono punti spettacolari, si sbaglia immediatamente dopo il servizio e quando si va in recupero, si diventa fallosi. Sul 16/22 Pivato cambia la diagonale, Boffi per Torchio e J. Bar per Anzola, si riaccende la luce, ma il set è comunque perso.
Il quarto set vede il Canavese sempre offensivo, le Beinaschesi cercano di tirare la maglia alle avversarie, con Pivato che prova a mischiare le carte sostituendo l’ottima Samantha Bar con Silvia Olocco e Alice Anzola (13 punti per lei) con Rossella Boffi: i cambi funzionano, ma lo svantaggio non viene colmato.
È il tie-break che laurea la Bussola Volley campione del match: le ragazze di Pivato e Gallotti rimandano indietro il nastro al primo set e con quella predisposizione scendono in campo. Funziona ottimamente il comparto centrali, in questa fase del campionato, sicurezza costante per gli allenatori, si mette bene in mostra Marta Visentin con un personale di 16 punti e Alice Anzola conferma la sua buona forma con 13.
Nelle parole di Daniele Pivato la chiosa del match:”Altre volte avrei tirato in ballo la vecchia storia del “punto perso” o dei “due punti guadagnati”, ma questa volta voglio soltanto sottolineare l’ottima prestazione mesa in campo delle mie ragazze, senza se e senza ma!
Nei primi due set abbiamo messo sotto, tatticamente e tecnicamente, una squadra ottimamente messa in campo da Barbara Medici, che ben sta figurando in questa stagione nonostante l’età media molto bassa delle proprie giocatrici.
Non abbiamo, purtroppo, avuto la capacità di mantenere il ritmo alto e abbiamo patito il loro ritorno, come ampiamente preventivato visto il carattere di Valentina Bona e compagne.
Nel tie-break, soprattutto dopo il cambio campo, abbiamo nuovamente ripreso in mano le redini de gioco, riuscendo a portare a casa una vittoria molto importante dal punto di vista della classifica, ma soprattutto dal punto di vista morale visto che all’andata Canavese ci aveva inflitto una sonora sconfitta.
La nostra rincorsa all’obiettivo salvezza continua con qualche certezza in più e qualche paura in meno!
Chi non è venuto al palazzetto si è perso davvero una gran bella partita! Faccio i complimenti agli avversari per il tifo che ha riempito le gradinate del PalaSerao. Una tirata di orecchie, invece, è d’obbligo per i nostri sostenitori… Ogni sabato le nostre ragazze hanno sempre la sensazione di giocare fuori casa e questo non è un bel segnale per la nostra società”.
Elena Miglietti
[Fonte Immagini: Fulvio De Asmundis]
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