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Per San Valentino a Magenta in scena “L’elisir d’amore” di Lucas Simon

Per San Valentino a Magenta in scena “L’elisir d’amore” di Lucas Simon

Domani sera, 14 febbraio, alle 20.30 il Teatro Lirico di Magenta, in via Cavallari 2, ospiterà L’elisir d’amore, melodramma giocoso in due atti, con musica di Gaetano Donizetti e libretto di Felice Romani, tratto da Le philtre di Eugène Scribe. Attualmente una delle opere più rappresentate, è stata messa in scena per la prima volta a Milano, presso il

205^ELISIRDomani sera, 14 febbraio, alle 20.30 il Teatro Lirico di Magenta, in via Cavallari 2, ospiterà L’elisir d’amore, melodramma giocoso in due atti, con musica di Gaetano Donizetti e libretto di Felice Romani, tratto da Le philtre di Eugène Scribe. Attualmente una delle opere più rappresentate, è stata messa in scena per la prima volta a Milano, presso il Teatro della Canobbiana, 12 maggio 1832.

Questo nuovo allestimento, godibile il giorno di San Valentino, è prodotto da AsLiCo e diretto da Lucas Simon, regista francese che vive in Italia e che per quest’opera si occuperà anche delle scene e dei costumi, e sarà anche il light designer.
Il cast prevede: Bianca Tognocchi (Adina), Giovanni Sala (Nemorino), Vincenzo Nizzardo (Dulcamara), Paolo Ingrasciotta elisir_amore05 2(Belcore) e Lucrezia Drei (Giannetta), protagonisti sostenuti dall’Ensemble corale AsLiCoWalter Borin dirigerà l’Orchestra 1813.
Dal punto di vista tecnico, Damien Schahmaneche sarà il consulente per le scenografie, le coreografie saranno firmate da Francesca Romano, mentre l’adattamento musicale è di Daniele Carnini.

Rispetto alla sua versione de L’elisir d’amore, Simon dichiara che la prima scena è ambientata in inverno nel giardino di Adina, impegnata a ricevere i suoi amici, pieni di soldi, che dileggiano i contadini e paesani. Ma Adina si prende gioco anche dei suoi amici; è importante restare vicini ai propri nemici, ovvero l’alta borghesia in cui si confondono le apparenze, le menzogne e gli interessi. La ricca borghese Adina si compiace di fronte ai suoi amici, ama essere al centro dell’attenzione e non sopporto la frustrazione. L’immagine di Adina è quella di una ‘vedova nera’ mangia uomini, che tesserà la sua tela per ottenere ciò che più desidera, ovvero il denaro. Nella sua tela, si dipaneranno comportamenti femminili ancestrali, insieme all’ignoranza, la cattiveria e la seduzione. Assisteremo alle strategie di seduzione sensuale più perverse e l’elisir d’amore avrà sapori diversi. L’uomo non è certo da compiangere per il suo comportamento, ma a volte è meglio sovvertire gli equilibri e i ruoli.

elisir_amore02Su Lucas Simon, bisogna dire che a 16 anni realizza la sua prima messa in scena di prosa Les cinq dits des clowns e a 18 anni ha scritto e diretto la sua prima creazione sulla seconda guerra mondiale Murmures des murs, vincendo il premio per l’adattamento letterario al Festival des Didascalies. Dopo gli studi di architettura, inizia a lavorare a Marsiglia in diversi teatri come Le Toursky ou La Criée. Nel 2008, a Marsiglia, incontra Charles Roubaud come aiuto regista, lavorando su Aida, La vedova allegra e I Puritani a Toulon. Il suo avvio all’operetta si deve alla collaborazione con la famiglia L’Huillier. Ha lavorato con altri registi importanti, quali: Frederic Belier-Garcia (La traviataChoregies d’Orange), Jean Claude Auvray (Cavalleria rusticana/PagliacciChoregies d’Orange) e Nadine Duffaud (Les Pêcheurs de perles a Toulon, Cenerentola a Massy, ​​Manon Lescaut a Reims e IMG_7446Avignone e recentemente La traviata ancora ad Avignone).
Nel febbraio 2013 ha realizzato la sua prima messa in scena, L’Olandese volante di Richard Wagner al Teatro Sociale di Como in una coproduzione europea con il Teatro di Magdeburg (ottobre 2013) e l’Opéra de Rouen Haute-Normandie (gennaio 2014). Recentemente, ha collaborato con il regista Francesco Micheli su Adriana Lecouvreur all’Opera di Nizza. Il prossimo autunno sarà l’aiuto regista del rinomato regista inglese Graham Vick, per una nuova produzione del Don Giovanni, che andrà in scena nel Circuito Lirico Lombardo e nei teatri di Bolzano, Reggio Emilia e Jesi.
Nel complesso siamo curiosi di vedere questo allestimento a tinte molto forti e forse estreme…
Redazione di ArtInMovimento

[Fonte delle foto: pocketopera.it – Ilaria Sormani ph]

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