Quasi quasi… l’Italia del rugby quasi tocca il risultato positivo contro la Francia con un dignitosissimo 23-21. Comincia così il 6 Nazioni per la nostra Nazionale. Lo Stade de France è blindato, l’ombra degli attentati ci prova a rendere fané le grandi manifestazioni sportive, ma la risposta è proprio lì, sull’erba con atleti a sfidarsi,
Quasi quasi… l’Italia del rugby quasi tocca il risultato positivo contro la Francia con un dignitosissimo 23-21. Comincia così il 6 Nazioni per la nostra Nazionale.
Lo Stade de France è blindato, l’ombra degli attentati ci prova a rendere fané le grandi manifestazioni sportive, ma la risposta è proprio lì, sull’erba con atleti a sfidarsi, sugli spalti con spettatori entusiasti. E lo spettacolo non manca. La Nazionale gioca davvero bene, tiene gli avversari sotto fino a tre minuti dalla fine, in un anelito continuo che ha visto i giocatori in campo inseguire la vittoria fino al fischio finale, con tanto di Parisse che si lancia in un drop (vano) all’81’.
Non sfigurano gli esordienti Lovotti e Gega. Bene anche gli altri.
La Francia ha avuto paura, l’Italia ha dato stoffa all’ambizione di essere avversario difficile (questa la promessa del CT Brunel), Parisse non è contento, è il primo a rendersi conto che la differenza fra essere considerato un grande o essere duramente criticato, spesso, in questo come in altri sport, è questione di centimetri. Dentro o fuori.
Domenica 14 febbraio l’Italia giocherà contro l’Inghilterra, fortissima e agguerrita. Il 6 Nazioni entra nel vivo proprio nel giorno degli innamorati.
Elena Miglietti
[Fonte Immagini: rbs6nations.com, gazzetta.it]
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