Meno male che il cucchiaio di legno lo prende la Scozia! Vien proprio da dire così dopo la brutta partita di ieri in cui l’Italia del rugby se le è prese di santa ragione dalla Francia, nell’ambito del torneo 6 Nazioni, vittima dei suoi fantasmi e della poca arguzia.

Il primo tempo si può dividere in due parti, una prima in cui l’Italia è attenta, gioca bene, sfrutta il centro, sembra avere le redine del match, un approccio concreto che per venti minuti però, non concretizza un bel niente. Poi una seconda in cui fra le file azzurre molla la tensione e la Francia, senza infamia e senza lode, gioca male, ma è più cinica e approfitta di tutti gli errori avversari.
Dal ventottesimo in poi, nella gara a chi fa meno, dopo tanta Italia, subentrano pigrizia e ingenuità, si concedono un calcio dopo l’altro e la sonnolenta Francia può comodamente andar per pali: tre volte.
La ripresa ha un solo dictat “fare punti, subito”! Invece… Plisson segna di nuovo un facile calcio e Orquera calcia due volte chissà dove e sul contrattacco i cugini d’oltralpe vanno facilmente in meta e Plisson rimpingua il il punteggio.
Poca fantasia, gioco senza estro, pasticci dell’apertura, palloni che cadono, una partita tutt’altro che bella. Non si capiscono neppure le scelte tattiche, con Parisse che ordina una meta, rinunciando a un’occasione facile facile per fare tre punti e apre la strada per una meta avversaria che sa di resa e offre lustro alla Francia più brutta di sempre (0-29).
Tanti errori, tanti infortuni, tanta pochezza. Che disdetta.

Sugli altri campi Galles – Irlanda 23 – 16; Inghilterra – Scozia 25 – 13.

Elena Miglietti

[Fonte Immagini: rbs6nations.com]

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