L’Irlanda del rugby piega l’Inghilterra 19-9, pone la sua longa manus sul Sei Nazioni e vede sempre più vicina la possibilità di conquistare il Grande Slam. E se lo merita, perché questa rappresentativa gioca davvero bene, entusiasma e diverte mettendo in campo fisico e tattica, serrando i ranghi di un gioco che muove il punteggio per lo più coi piedi. Ordinata e disciplinata la nazionale in verde sfrutta le penalità degli avversari per costruire vantaggio (il 9-3 del primo tempo) e affida a Jonathan Sexton e al suo piede (a dire il vero un po’ ballerino) i calci cruciali, inoltre gioca altissima, approccio che crea disagio agli Inglesi, demolendone le sicurezze e gli errori al piede ne sono il sintomo.
Insomma, l’Irlanda fa la partita, l’Inghilterra la subisce. Anche la meta irlandese è spettacolare, arrivata al 53′ del secondo tempo quando Robbie Henshaw arriva volando, sovrasta Alex Goode, acchiappa il pallone calciato da Conor Murray e schiaccia sull’erba. Meraviglia. Poi Sexton trasforma il calcio ed esce dolorante, su di lui il coach degli irlandesi Joe Schmidt non ha ancora rassicurato media e tifosi.
Ancora sprazzi di gioco al 59′ e al 68′, quando George Ford va a segno dalla piazzola e gli inglesi si rifanno sotto a -10, ma non c’è più storia, gli avversari soffrono ma non concedono più punti fino alla fine.
Irlanda quindi al comando del Sei Nazioni da sola a 6 punti, seguono Inghilterra e Galles a 4, Francia e Italia a 2 e Scozia a 0.
Si ricomincia sabato 14 con Galles-Irlanda e Inghilterra-Scozia, mentre si giocherà domenica all’Olimpico la sfida Italia-Francia.
Elena Miglietti
[Fonte Immagini: irishrugby.ie, rbs6nations.com]

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