Questo week-end della 25° giornata di Serie A non è partito come di consuetudine di sabato, ma di giovedì, a causa del match dell’Italrugby per il torneo del 6 Nazioni. È stata la Lazio ad aprire le danze, ospitando il fanalino di coda Hellas Verona, match vibrante soprattutto nella ripresa e che ha visto la
Questo week-end della 25° giornata di Serie A non è partito come di consuetudine di sabato, ma di giovedì, a causa del match dell’Italrugby per il torneo del 6 Nazioni.
È stata la Lazio ad aprire le danze, ospitando il fanalino di coda Hellas Verona, match vibrante soprattutto nella ripresa e che ha visto la realizzazione di 6 goals. La rete di Matri a fine primo tempo ha scatenato la Lazio, che nei primi 15′ della ripresa ha segnato altre due volte con Mauri e Felipe Anderson portando il risultato sul 3-0. Giochi tutt’altro che chiusi: Greco su punizione e Toni hanno riportato in corsa i Clivensi, ma alla fine Keita Balde e Candreva hanno messo la parola la parola fine alla contesa con un ampio 5-2.
Venerdì è stato il giorno di Carpi-Roma, con gli Emiliani in cerca di punti salvezza e i Giallorossi a caccia dei tre punti per agguantare il terzo posto. Come per la partita di Roma, si decide tutto nella ripresa. Con un siluro da 30 metri, Digne porta in vantaggio la Lupa, cinque minuti dopo Mbakogu sfrutta un errore di Rudiger e serve Lasagna per il pari, Dzeko e Salah in un minuto fissano il punteggio sull’1-3 finale.
Sabato sono state disputate tre partite, due delle quali molto importanti.
La prima si è svolta tra Empoli e Frosinone al Castellani, dove a spuntarla sono stati i Ciociari grazie a un super Daniel Ciofani che con un doppietta ha reso inutile il goal di Maccarone e porta così i suoi a -3 dalla salvezza, rappresentata dal Genoa.
Alle 18 sono scese in campo Chievo e Sassuolo, per le quali il pareggio è risultato la logica conseguenza di una contesa sempre equilibrata: il vantaggio di Birsa su rigore è stato annullato dal pareggio di Sansone, con un meraviglioso tiro a giro dal vertice sinistro dell’area avversaria finito sotto l’incrocio del palo opposto.
Il primo big match è Juve-Napoli: ci si gioca la vetta in un incontro teso, bello ma con poche emozioni, il goal di Simone Zaza a 3′ dal termine proietta la Vecchia Signora in testa alla classifica scavalcando proprio il Napoli.
La domenica è cominciata con Milan-Genoa, in cui Bacca e Honda hanno dato la vittoria al Diavolo, rendendo inutile il gol di Cerci, in pieno recupero, per il 2-1 finale.
Nel pomeriggio il Toro di Ventura è tornato alla vittoria dopo tre partite, a farne le spese e il Palermo (che in settimana ha perso nuovamente il tecnico). Il vantaggio di Gilardino è stato azzerato dalla doppietta di Ciro Immobile (il primo su rigore) e dall’autogol di Gonzalez.
Sampdoria e Atalanta si sono spartite il punteggio, uno 0-0 che non fa male e al tempo stesso non serve a nessuno, la Doria rimane a 3 punti dalla retrocessione, gli Orobici al 13° posto ma a soli 7 punti dal fondo classifica.
Destro ha fatto tornare alla vittoria il Bologna dopo una sconfitta e un pareggio, a farne le spese l’Udinese. Bologna che balza a 33 punti e al decimo posto, Udinese che rimane nel pieno della lotta salvezza con 27 punti (+5 sul Frosinone terzultimo).
Il posticipo regala il secondo big match settimanale con la lotta per il terzo posto tra la Fiorentina e l’Inter. Il risultato finale è 2-1 con tre espulsi (Telles, Zarate e Kondogbia) e la Viola che si riprende il terzo posto ricacciando la Roma al quarto, a due punti. Il goal di Brozovic non è servito ai Nerazzurri, Borja Valero e Babacar al 90′ sono stati decisivi.
Classifica: Juventus 57, Napoli 56, Fiorentina 49, Roma 47, Inter 45, Milan 43, Lazio 36, Sassuolo 35, Empoli 34, Bologna 33, Chievo e Torino 31, Atalanta 29, Udinese 27, Palermo 26, Sampdoria e Genoa 25, Frosinone 22, Carpi 19, Verona 15.
Gabriele La Spina
[Fonti delle immagini: cdn.tuttosport.com, asroma.com, juventus.com, media.melty.it]
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