C’è chi non ne pareggia nemmeno una, chi invece dopo 21 turni di campionato non ne ha ancora vinta una, come l’Hellas Verona. I Gialloblu non riescono a cancellare quello zero dalle caselle delle vittorie, fino ad ora sono dieci i pareggi e undici le sconfitte. Come sette giorni fa a Roma, i Veronesi impattano
C’è chi non ne pareggia nemmeno una, chi invece dopo 21 turni di campionato non ne ha ancora vinta una, come l’Hellas Verona. I Gialloblu non riescono a cancellare quello zero dalle caselle delle vittorie, fino ad ora sono dieci i pareggi e undici le sconfitte.
Come sette giorni fa a Roma, i Veronesi impattano sull’1-1 in casa contro il Genoa, ma stavolta fanno tutto da soli, prima Coppola su punizione di Suso fa autogol, poi Pazzini rimette tutto a posto. Il Genoa, visti i risultati, rimane ancora fuori dalle sabbie mobili, mentre il Verona rimane sempre ultimo.
Ancora in salvo anche la Sampdoria che perde 4-2 in casa contro il Napoli, avanti di due gol dopo soli 18′. Correa accorcia ma il rosso comminato a Cassani complica tutto, Hamsik fa 3-1, Eder riaccorcia e Mertens mette la parola fine, facendo si che il Napoli rimanga salda in vetta alla classifica.
All’ora di pranzo la Fiorentina si sbarazza del Torino con un 2-0 meritato, i Granata oggi sono poca cosa e i Toscani tornano alla vittoria grazie alla punizione di Ilicic e al gol di Gonzalo Rodriguez, allungando sulla Roma e accorciando sull’Inter.
Proprio i Nerazzurri si complicano la vita contro il Carpi, controllano sempre la partita, più volte vanno vicino al raddoppio, dopo il vantaggio siglato da Palacio. L’espulsione di Pasciuti cambia poco e Lasagna a 2′ dalla fine pareggia i conti, un punto inutile per l’Inter, vitale per gli Emiliani nella lotta salvezza.
Una lotta, quella per la salvezza, che porta in dote l’unico 0-0 di giornata tra Frosinone e Atalanta, senza infamia e senza lode alcuna.
Ancora una volta la Lazio si porta dietro una scia rossa, ma stavolta ci rimette anche lei: la vittoria per 4-1 contro il Chievo potrebbe far sembrare la partita a senso unico, così non è stato, proprio i Clivensi sono quelli che fanno la partita per almeno un tempo. Cesar porta il Chievo avanti, ma il rosso che prende per doppia ammonizione porta Birsa a commettere un fallo (inesistente) su Candreva in area, che procura l’ennesimo rigore per i Romani: Candreva non sbaglia ed è pareggio. Cataldi porta in vantaggio i padroni di casa, Candreva fa tris e, in pieno recupero, Diao Keita chiude la pratica con tanti saluti agli ospiti.
Dopo la vittoria contro la Fiorentina, il Milan non si ripete, al Castellani di Empoli, i Rossoneri si fanno bloccare sul 2-2 dai ragazzi di Giampaolo. Le reti di Bacca e Bonaventura a inizio frazioni non bastano, Zielinski e Maccarone riprendono due volte il Diavolo, qualche passo indietro è stato fatto.
Poker all’Udinese da parte del Palermo, che conquista tre punti importanti in ottica salvezza, Quaison, Hiljemark, Lazaar e Trajkowski per i Rosanero e Thereau per i Friulani, sono gli autori delle cinque reti.
La cura Donadoni continua a portare i suoi frutti, da quando si è seduto lui sulla panchina del Bologna, i Felsinei non hanno mai perso (18 punti nelle ultime 9 giornate), la vittima stavolta è il Sassuolo che fino a ora non aveva mai perso in casa, Giaccherini e Floccari allontanano sempre di più i Rossoblu dalla zona calda di classifica.
Il big match della settimana è Juventus – Roma, una partita bloccata che si risolve solo al 77′ grazie al gol di Dybala, che permette alla Vecchia Signora di rimanere vicina al Napoli in classifica.
Piccoli passi in avanti per la Roma, che tuttavia continua a essere in crisi non solo di risultati, ma soprattutto mentale.
Gabriele La Spina
[fonti delle immagini: vocegiallorossa.it, tuttonapoli.net, fiorentina.it (autore Gianni Ceccarelli)]
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