Oggi 2 ottobre è la Festa dei Nonni, ricorrenza introdotta nel calendario con la legge 159 del 31 luglio 2005, quale momento per celebrare l’importanza del ruolo svolto dai nonni all’interno delle famiglie e della società in generale. In questa stessa data la chiesa cattolica celebra gli Angeli custodi e pare quasi naturale sancire un
Oggi 2 ottobre è la Festa dei Nonni, ricorrenza introdotta nel calendario con la legge 159 del 31 luglio 2005, quale momento per celebrare l’importanza del ruolo svolto dai nonni all’interno delle famiglie e della società in generale. In questa stessa data la chiesa cattolica celebra gli Angeli custodi e pare quasi naturale sancire un legame fra questi ultimi e il ruolo dei nonni come custodi dei valori familiari.
Se rendere onore ai nonni è stato un obiettivo di vita per Marian McQuade, che già dal 1970 si prodigava negli Stati Uniti affinché le giovani generazioni fossero educate nella relazione con i propri nonni, portatori di conoscenza ed esperienza, in Italia tale merito si deve rendere a Lella Ciaccia, fondatrice dell’associazione culturale Il Nonno Racconta, scrittrice, autrice di favole e nonna di Luca, Guja, Giorgia ed Elena.
La sua esperienza in questo breve racconto che oggi ha voluto regalare alla nostra redazione: “Le favole sono una fonte primaria per la cultura, generalmente sono lo specchio delle caratteristiche nazionali e delle radici storiche di ogni Paese e rappresentano un patrimonio importante per la letteratura popolare.
Nate in tempi remoti, le favole si sono tramandate di generazione in generazione e di paese in paese. E chi meglio dei nonni le può raccontare? Quando nonni e nipotini dialogano fra loro, sembra che abbiano esattamente la stessa età. Ormai il tempo vola via velocemente, tanto che la Storia si studia sui quotidiani o la si vede in TV e, per questo motivo nel 2005, mi inventai l’Associazione Culturale Nazionale “IL NONNO RACCONTA”con la finalità di mantenere vivo questo meraviglioso legame di amore e di fantasia. Niente di elettronico, solo il desiderio di raccontare in modo semplice favole per far sognare i bambini.
L’intento principale della mia Associazione era quello di promuovere la scrittura e il racconto di favole e filastrocche, grazie al premio di letteratura per l’infanzia dedicato all’amica Dada Rosso, nota giornalista de La Stampa prematuramente scomparsa in un incidente aereo. Ho voluto costruire, attraverso le favole, un ponte tra bambini di varie etnie collaborando con i genitori e i nonni. Purtroppo ho dovuto chiudere l’Associazione nel 2010 per gravissimi problemi familiari, nel momento in cui una nonna felice diventa improvvisamente una figlia devastata dall’Alzheimer di un genitore.
Ma ancora oggi, buone favole cari Nonni e ricordate che la Nonnitudine è uno stato di dolce beatitudine”.
Elena Miglietti e Lella Ciaccia
[Fonte immagini: ecodellevalli.tv, Lella Ciaccia]
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