In meno di otto mesi abbiamo consumato più risorse naturali di quante il Pianeta sia in grado di produrne in dodici. Cosa significa? Significa che a partire da oggi, 19 agosto 2014, vivremo per il resto dell’ anno con risorse sostanzialmente sottratte alle generazioni future. Questi dati sono stati raccolti e elaborati dal Global Footprint
In meno di otto mesi abbiamo consumato più risorse naturali di quante il Pianeta sia in grado di produrne in dodici. Cosa significa? Significa che a partire da oggi, 19 agosto 2014, vivremo per il resto dell’ anno con risorse sostanzialmente sottratte alle generazioni future. Questi dati sono stati raccolti e elaborati dal Global Footprint Network, che da alcuni anni monitora la situazione. Il momento del cosiddetto overshoot day arriva ogni anno prima, e c’è molto da riflettere a riguardo.
Il deficit di risorse naturali è in stretta relazione con il deficit economico che affligge molti Paesi, i quali però sembrano preoccuparsi quasi unicamente del secondo. Questa situazione, inoltre, rischia di ampliare e intensificare le disuguaglianze nell’accesso alle risorse stesse.
Gli unici Paesi che risultano avere un alto reddito e nessun deficit ecologico sono Finlandia, Canada e Australia. Hanno in comune il fatto di essere industrializzati, scarsamente popolati e ricchi di risorse. Il dato che però ha maggiore importanza è quello globale, e ci dice che la Terra sta consumando risorse 1,5 volte superiore alla sua capacità produttiva.
La soluzione deve essere anch’essa globale. E risiede nella pianificazione di misure che convergono in quello che si definisce sviluppo sostenibile. Quanto più queste misure saranno condivise e generalizzate, tanto più saranno efficaci e altrettanto generalizzati saranno i benefici.
Ognuno di noi, a partire dai piccoli gesti della vita quotidiana, può e deve fare la sua parte.
Chiara Trompetto
[Fonti delle immagini: greenreport.it, gbtimes.com]
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